Obesità e Pelle

L'obesità è una condizione medica caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo. Dieta alimentare corretta, esercizio fisico e approccio psicologico sono le basi per la terapia preventiva e curativa dell'obesità.

Obesità e Pelle

Cos’è l’obesità?

L'obesità è una condizione medica caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo che può portare effetti negativi sulla salute con una conseguente riduzione dell'aspettativa di vita. Si tratta di una patologia tipica, anche se non esclusiva, delle società dette "del benessere". Essa è stigmatizzata in gran parte del mondo moderno (in particolare nella civiltà occidentale), anche se in alcuni momenti storici è stata percepita come un simbolo di ricchezza e fertilità, come è tuttora in alcune regioni del globo.

Il termine deriva dal latino «obesitas», che indica la condizione di chi è «grasso, grosso o paffuto», a sua volta derivato da «esum», participio passato di «ĕdere» («mangiare»), con l'aggiunta del prefisso «ob» («per, a causa di»). 

L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l'obesità attraverso l'indice di massa corporea (IMC), un dato biometrico che mette a confronto peso e altezza: sono considerati obesi i soggetti con IMC maggiore di 30 kg/m², mentre gli individui con IMC compreso fra 25 e 30 kg/m² sono ritenuti in sovrappeso. Dieta alimentare corretta, esercizio fisico e approccio psicologico sono le basi per la terapia preventiva e curativa dell'obesità.

Il peso corporeo eccessivo è associato a diverse patologie, in particolare a malattie cardiovascolari, al diabete mellito di tipo 2, alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, ad alcuni tipi di cancro e alla osteoartrosi e rappresenta la principale causa di morte prevenibile in tutto il mondo, con l'aumento della prevalenza in adulti e bambini, ed è considerata uno dei più gravi problemi di salute pubblica del XXI secolo. 
 

Effetti dell'obesità sulla pelle

L'obesità è anche correlata a una serie di effetti sulla salute della pelle. La pelle, infatti è estremamente sensibile a tutte le variazioni metaboliche, alle secrezioni endocrine e alle alterazioni dell’equilibrio del nostro corpo. Grazie alla sua vicinanza anatomica con il tessuto adiposo sottostante, la pelle subisce modificazioni fisiopatologiche ad opera di ormoni ed altre sostanze prodotte proprio dal grasso.
L'obesità colpisce la funzione di barriera cutanea, il funzionamento delle ghiandole sebacee e la produzione di sebo che mantiene la pelle idratata ed elastica, delle ghiandole sudoripare, dei piccoli canali linfatici sotto la pelle, ha effetti sulla struttura e funzione del collagene, sulla guarigione delle ferite, sulla funzionalità dei capillari sanguigni sotto la pelle e del grasso sottocutaneo.

Effetti sulla funzione barriera cutanea: l'obesità aumenta la perdita di acqua (TEWL) attraverso la pelle. Nei pazienti con obesità patologica la pelle è molto secca e la riparazione della pelle dopo le ferite è difficile.

Ghiandole sebacee e produzione di sebo: il sebo gioca un ruolo importante nello sviluppo dell'acne. L'acne è chiaramente aggravata dai disturbi associati all'obesità. Inoltre, gli individui obesi presentano un’aumentata produzione di androgeni (ormoni maschili), insulina e ormone della crescita, fattori di rischio noti per l'insorgenza di acne.

Ghiandole sudoripare: i pazienti obesi hanno pieghe della pelle più grandi e tendono a sudare più copiosamente a causa degli spessi strati di grasso sottocutaneo.

Canali linfatici: l'obesità impedisce o rallenta il flusso linfatico. Questo porta alla raccolta di liquido linfatico ricco di proteine nel tessuto sottocutaneo, con l’insorgenza di linfedema.

Vasi sanguigni della pelle: l'obesità modifica la circolazione sanguigna della pelle portando a micro-angiopatia e ipertensione correlate all'obesità. 

Struttura e funzione del collagene e guarigione delle ferite: l'obesità è anche associata a cambiamenti nella struttura del collagene anche se i pazienti obesi manifestano una scarsa presenza di rughe del viso o lassità cutanea a causa dell'aumento del grasso sottocutaneo.

Grasso sottocutaneo: il grasso sottocutaneo è costituito quasi interamente da tessuto adiposo bianco. Negli esseri umani normali fornisce isolamento e funge da accumulatore di energia. Questo tessuto adiposo contiene adipociti che secernono peptidi ormonali endocrini come la leptina e il fattore di necrosi tumorale. 


Manifestazioni cutanee negli individui obesi e in sovrappeso

Nei bambini come negli adulti obesi, è possibile osservare una vasta gamma di manifestazioni cutanee, tutte riconducibili a uno stesso meccanismo causale: disordine alimentare, incremento della glicemia a digiuno, aumento dei grassi circolanti, aumentata secrezione di insulina, perdita della sensibilità dei vari tessuti all’insulina stessa e dunque malattia metabolica generalizzata a tutti gli organi e apparati.

Le manifestazioni più comuni di queste complesse alterazioni metaboliche a carico della pelle sono:

L’Acantosi Nigricans, caratterizzata da zone di pelle più scura rispetto alle zone circostanti (iperpigmentazione) di aspetto vellutato localizzate preferibilmente alle ascelle, alla base del collo, alle pieghe inguinali e intorno all’ombelico. Di solito non comporta prurito, ma è notevole la sensazione di disagio, specie negli adolescenti, in cui è frequentemente confusa con una scarsa igiene personale.

L’intertrigine infiammazione a volte cronica, delle pieghe cutanee (ascellari, inguinali, sottomammarie e quelle alla base del collo) dovuta ad un continuo sfregamento di due superfici corporee contigue, zone dove il ristagno del sudore porta inevitabilmente alla macerazione della pelle che favorisce le infezioni batteriche e fungine, responsabili della cosiddetta bromidrosi (cattivo odore del sudore) anche questa di grande impatto psicologico nel soggetto.

L'idrosadenite una particolare infiammazione cronica, a volte debilitante, delle ghiandole sudoripare e dei follicoli piliferi in sede inguinale e ascellare (come diretta conseguenza dell’eccesso di produzione di ormoni maschili tipico dell’obesità, sia nei maschi che nelle femmine) caratterizzata da noduli dolorosi, ascessi cutanei, cisti e foruncoli. A lungo andare comporta una seria compromissione della qualità di vita del paziente.

Le smagliature presenti nel 40% dei bambini obesi o in sovrappeso con un’incidenza proporzionale alla durata nel tempo dell’obesità stessa sono un’alterazione atrofica lineare della pelle, localizzate alla superficie interna delle cosce, sui glutei, ai fianchi, al seno e alla pancia. La colorazione può variare dall'iniziale rosso-violaceo al bianco brillante tipico dello stadio avanzato. I principali fattori responsabili dell'insorgenza delle smagliature sono le rapide variazioni delle forme corporee, in associazione ad una scarsa elasticità della pelle geneticamente determinata. Nella stragrande maggioranza dei casi, seppur con risvolti psicologici talora importanti, le smagliature rappresentano un semplice inestetismo.

La dermatite atopica. Da studi recenti si è osservato che l’obesità può favorire o facilitare l’insorgenza della dermatite atopica determinata da un’alterazione della barriera cutanea con perdita di acqua dallo strato superficiale della pelle e conseguente aumento della secchezza. Altri meccanismi possono portare alla comparsa della malattia: l’aumentata attività delle ghiandole sudoripare, l’infiammazione cronica della pelle e del derma e le alterazioni della microcircolazione sanguigna sottostante la cute.

Attualmente molti sono gli studi volti a correlare altre manifestazioni cutanee come la psoriasi, l’alopecia, l’irsutismo all’obesità proprio per la complessità della malattia metabolica che essa comporta a livello di tutto l’organismo fin dalla prima infanzia.


Igiene personale generale negli individui obesi e in sovrappeso

Abbiamo condiviso che le persone obese o in evidente sovrappeso corrono il rischio di sviluppare o aggravare una serie di patologie dermatologiche: a ragion di ciò, sarebbe utile prevenire questo fastidioso disturbo, applicando una o più volte al giorno una crema idratante fluida, che permetta la traspirazione e reintegri la perdita d’acqua transepidermica (TEWL). Prima di applicare qualsiasi prodotto, è indispensabile l'accurata pulizia della zona da trattare. Tutti i prodotti per la pulizia del corpo devono essere selezionati, cercando di scartare quelli irritanti o di bassa qualità, poiché potrebbero essere fonte di danno, dunque irritare la pelle e causare dermatosi.

Seconda regola è asciugare bene pelle: oltre ad essere pulite minuziosamente, le pieghe inguinali, retro-auricolari, interdigitali ecc., necessitano di un'accurata asciugatura, poiché l'eventuale ristagno di acqua in queste sedi potrebbe facilitare la macerazione della pelle, dunque lo sviluppo di patologie cutanee.

Inoltre, è necessario che la biancheria intima sia di cotone, allo scopo di permettere alla pelle di respirare: le fibre sintetiche sono perciò sconsigliate, poiché tendono a soffocare la cute, ne impediscono la traspirazione, e favoriscono il ristagno del sudore, generando arrossamento ed innescando quel meccanismo a catena che termina inevitabilmente con la colonizzazione batterica.