Emergenza Coronavirus: vademecum per i pazienti affetti da patologie dermatologiche

Emergenza Coronavirus: vademecum per i pazienti affetti da patologie dermatologiche

I pazienti non devono andare a fare la visita dermatologica né frequentare luoghi pubblici se hanno febbre, tosse, raffreddore e sintomi simil-influenzali.

  1. I pazienti in trattamento con creme al cortisone o inibitori della calcineurina non hanno un rischio maggiore di contrarre l’infezione da coronavirus e non devono sospendere la terapia se non dopo aver consultato il loro dermatologo.
  2. I pazienti con acne grave che assumono isotretinoina per via orale non devono sospendere la terapia, ma discutere con il proprio dermatologo i rischi/benefici.
  3. I pazienti che devono fare la visita dermatologica per la presenza di melanomi sospetti mediante dermatoscopia (epiluminescenza) devono sapere che lo strumento che il dermatologo utilizza per visualizzare i nevi (dermatoscopio manuale o digitale o microscopio confocale) viene adeguatamente disinfettato dopo ciascun paziente e quindi non è uno strumento pericoloso per la trasmissione di infezione da coronavirus. Tuttavia, l’urgenza della visita deve essere stabilita dal medico di medicina generale o dal dermatologo.
  4. Le procedure quali interventi chirurgici di asportazioni di sospetti melanoma o epiteliomi (carcinoma basocellulare o squamocellulare) verranno programmate in base alla urgenza con il proprio dermatologo.
  5. I lettini utilizzati per la visita medica non sono una fonte di possibile contagio per coronavirus perché appropriatamente disinfettati dopo ogni visita.
L’IGIENE DELLE MANI (con gel idroalcolico o acqua e sapone) COSTITUISCE LA MISURA PIÙ EFFICACE DI PREVENZIONE.

Fonte Utile: Sidemast.org
 

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