Le affezioni della bocca e della gola sono molto comuni, perché il cavo orale è, se ci pensiamo, una sorta di “porta”, di ponte di collegamento tra la parte interna del nostro corpo, e ciò che sta fuori. Attraverso la bocca noi entriamo in contatto con agenti esterni: aria, cibo, bevande, e anche… microrganismi potenzialmente infettivi. Non solo, la nostra bocca, e tutta la mucosa del palato e della gola sono già abitati da una variegata microflora che vive in stato di commensalismo con noi, ovvero non ci provoca infezioni, finché non si creano condizioni favorevoli alla loro proliferazione patogena. Cosa significa? Che basta un indebolimento – anche fisiologico e transitorio – del nostro sistema immunitario, per creare uno squilibrio che porta allo sviluppo di infezioni.

Esempi?
Cure antibiotiche: quando assumiamo questi farmaci antibatterici, ad esempio per curare una malattia “lontana” dalla bocca, o a scopo preventivo prima di un intervento chirurgico, creiamo uno squilibrio nella microflora della mucosa orale e diamo la possibilità ad altri microrganismi antagonisti – come ad esempio i funghi – di moltiplicarsi e provocare delle micosi. La candidosi orale (o “mughetto”) ne è un classico esempio.

Cambio di stagione: quando arriva quella fase dell’anno in cui le temperature subiscono brusche variazioni e cambia anche l’ora – quindi parliamo di autunno e primavera – il nostro organismo deve adattarsi alle nuove condizioni ambientali e diventa più vulnerabile agli attacchi degli agenti infettivi.

Stress. Stati prolungati di tensione e di stress alterano l’equilibrio della microflora del cavo orale favorendo ogni tipo di infezione.

Cure dentistiche: otturazioni, devitalizzazioni, estrazioni, posizionamento di ponti e/o protesi dentali, sono altrettante operazioni, più o meno invasive, che comportano sempre un minimo rischio di infiammazioni o infezioni a carico del cavo orale, in particolare delle gengive, nella fase post operatoria.

Ciclo mestruale e gravidanza: le donne in età fertile diventano più vulnerabili alle piccole infezioni del cavo orale sia in prossimità delle mestruazioni, che durante la gravidanza, per cause fisiologiche.

Altre cause e fattori di rischio di molti “mal di gola” e infiammazioni della bocca sono, inoltre:

• L’essere fumatori
• Curare poco o male l’igiene orale: spesso siamo convinti/e di lavarci bene i denti… ma sbagliamo tutto. E così placca, tartaro, residui di cibo tra i denti, possono passare inosservati e causare problemi seri tra cui gengiviti e stomatiti
• L’esposizione frequente a sostanze tossiche o irritanti (anche, spesso, per ragioni professionali)
• L’esposizione frequente o giornaliera a forti escursioni termiche
• L’assunzione prolungata di farmaci a base di cortisone
• L’essere allergici (ad esempio ai pollini delle piante, o agli acari della polvere)
• Soffrire di reflusso gastroesofageo, una malattia che comporta la risalita di materiale acido dallo stomaco verso l’esofago, con conseguente irritazione dello stesso
• Fare un lavoro che comporta un logoramento delle corde vocali e un continuo sforzo della gola, come accade ai cantanti, agli insegnanti, agli attori di teatro, ai doppiatori e a tutti coloro che per professione debbano usare la voce 

In generale: quando le mucose si infiammano, le gengive si gonfiano e sanguinano, o la gola si arrossa, è segno che il nostro sistema immunitario si sta attivando, e che presumibilmente abbiamo in corso un'infezione, che può essere virale, fungina o batterica, a seconda del microrganismo che la causa. Oppure, come nel caso delle dolorosissime afte della bocca, se stiamo attraversando un periodo di forte stress. Cosa fare in questi casi? Come alleviare il dolore, calmare le infiammazioni e favorire il processo di cicatrizzazione (ad esempio dopo piccoli interventi chirurgici dentali)? Con i rimedi giusti, naturalmente. 

La Linea Aftox, Collutorio e Gel, è pensata proprio per la terapia delle affezioni della gola e del cavo orale, grazie all’azione sintomatica (riduzione del dolore) e antinfiammatoria legata all’acido ialuronico e all’azione antisettica del perossido di idrogeno estremamente efficace nei confronti di molti microrganismi patogeni.