Ma cos’è un’allergia? Non una malattia, ma una condizione che comporta lo sviluppo di reazioni infiammatorie spontanee
Allergie
Soffrire di una qualche allergia è oggi una delle condizioni più comuni in cui ci si possa trovare. Quanti sono gli italiani e le italiane allergici/e? Circa il 10% della popolazione totale, il che equivale a circa dieci milioni di nostri connazionali. Secondo altri dati, però, il numero sarebbe nettamente superiore, visto che nove milioni circa sarebbero quelli afflitti dalle sole allergie respiratorie. In ogni caso, sicuramente una cifra consistente che “pesa” sulle casse del SSN, ma soprattutto che incide in modo negativo sulla qualità della vita di tanti adulti uomini che donne, e ancor più bambini/e.
Ma cos’è un’allergia? Non una malattia, ma una condizione che comporta lo sviluppo di reazioni infiammatorie spontanee. Si verifica quando il sistema immunitario, che di norma si attiva per "respingere” o distruggere agenti patogeni che abbiano attaccato il nostro corpo (ad es. virus, batteri), o per disinnescare anomalie interne, in alcuni soggetti predisposti avverta come nocive sostanze che in realtà non lo sono – un classico esempio sono i pollini delle piante, ma lo stesso può accadere con alimenti – e si “scateni” contro tale “nemico” provocando reazioni infiammatorie spesso molto violente.
Tali sostanze percepite come pericolose sono sempre proteine, e vengono definite allergeni. Per distruggerli, il nostro corpo produce anticorpi specifici che si attivano contro queste proteine e che restano nel sangue consentendo agli allergologi di stabilire se un soggetto è allergico oppure no, e a che cosa.
Veniamo alle principali allergie che colpiscono la popolazione mondiale (Italia inclusa).
La lista degli allergeni più diffusi comprende:
Ma cos’è un’allergia? Non una malattia, ma una condizione che comporta lo sviluppo di reazioni infiammatorie spontanee. Si verifica quando il sistema immunitario, che di norma si attiva per "respingere” o distruggere agenti patogeni che abbiano attaccato il nostro corpo (ad es. virus, batteri), o per disinnescare anomalie interne, in alcuni soggetti predisposti avverta come nocive sostanze che in realtà non lo sono – un classico esempio sono i pollini delle piante, ma lo stesso può accadere con alimenti – e si “scateni” contro tale “nemico” provocando reazioni infiammatorie spesso molto violente.
Tali sostanze percepite come pericolose sono sempre proteine, e vengono definite allergeni. Per distruggerli, il nostro corpo produce anticorpi specifici che si attivano contro queste proteine e che restano nel sangue consentendo agli allergologi di stabilire se un soggetto è allergico oppure no, e a che cosa.
Veniamo alle principali allergie che colpiscono la popolazione mondiale (Italia inclusa).
La lista degli allergeni più diffusi comprende:
- Pollini delle piante
- Veleno di insetti (specialmente api)
- Muffe
- Acari della polvere
- Pelo/forfora di animale
- Principi attivi farmacologici
- Nichel e altri metalli
- Lattice
- Crostacei
- Frutta a guscio (in particolare arachidi)
- Uova
- Soia
- Latte (proteine del latte nello specifico e non il lattosio che provoca piuttosto un’intolleranza)
- Glutine dei cereali. A tal riguardo, attenzione a non confondere l’intolleranza permanente al glutine – malattia di origine autoimmune che conosciamo con il nome di celiachia – con l’allergia. Si tratta di due condizioni diverse che, comunque, vanno trattate nello stesso modo, ovvero evitando il consumo di qualunque alimento contenente il glutine, una proteina presente sia nel frumento e derivati, che in altri comuni cereali quali orzo, farro e segale.
- L’allergia ai pollini si manifesta per lo più con sintomi respiratori (rinite allergica), ovvero naso congestionato e rinorrea (muco che cola incessantemente), starnuti, mal di testa, persino asma. Talvolta questi sintomi si associano a congiuntivite allergica,
- L’allergia alimentare può causare formicolio alla bocca e alle labbra, che possono gonfiarsi, così come la gola e la lingua, o anche orticaria diffusa. Può essere sufficiente una quantità minima di allergene per provocare una reazione allergica violenta, pertanto bisogna stare molto attenti anche alle contaminazioni tra i cibi.
- Una puntura di insetto può determinare edema esteso nella zona colpita, orticaria in tutto il corpo accompagnato da intenso prurito, tosse e difficoltà a respirare.
- Un’allergia ai farmaci invece si manifesta per lo più con eritemi cutanei o orticaria, edema del viso, difficoltà respiratorie. Le reazioni allergiche acute si curano con i farmaci antiallergici (per lo più antistaminici e cortisonici) ma… il problema maggiore è la condizione di sub-infiammazione con cui le persone allergiche devono spesso convivere e contro cui poco si può fare…
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