Come ci si dovrebbe lavare per essere certi di ottenere una perfetta igiene del corpo rispettando la sensibilità della nostra epidermide? E poi, siamo tutti uguali?
Detersione della Pelle
Lavarsi è un atto “civile”, di igiene personale che tutti abbiamo imparato a fare ogni giorno fin da piccoli. Eppure, ciò non significa in automatico che sappiamo farlo bene. Come ci si dovrebbe lavare per essere certi di ottenere una perfetta igiene del corpo rispettando la sensibilità della nostra epidermide? E poi, siamo tutti uguali? Ad esempio, donne e uomini hanno esigenze un pochino differenti.
Chi pratica sport suda e si “sporca” di più di chi conduce una vita sedentaria, così come chi esercita una professione che lo/a espone a contatto con sostanze o ambienti vari, magari potenzialmente tossici, o semplicemente saturi di sporcizia (e a volte di germi), dovrà lavarsi con più frequenza e scrupolo degli altri. I bambini hanno necessità diverse dagli adulti, e i ragazzi e le ragazze in età adolescenziale hanno ancora altri bisogni.
E infine, la pelle del viso e quella del corpo non hanno le stesse caratteristiche, e la loro detersione prevede il ricorso a prodotti spesso diversi. Ma siamo sicuri di questo? Quali sono le “mosse” da seguire per ottenere una detersione ottimale?
Partiamo, però, da un concetto chiave: ci laviamo perché la nostra pelle, insieme alla “pelosità” che la riveste in alcuni punti (non solo capelli ma anche barba o peli), è un ricettacolo di microrganismi che in parte vivono in condizioni di commensalismo con noi e in parte possono rappresentare veicolo di infezioni. E ci laviamo perché attraverso la nostra epidermide rilasciamo sostanze di scarto, come il sudore e il sebo in eccesso. Una cute non adeguatamente lavata si riempie di impurità che ostruiscono i pori e possono favorire la comparsa di piccole infiammazioni e pustole, emana cattivo odore a causa del sudore che si irrancidisce, e assume un aspetto poco piacevole, perché le cellule di pelle “morta” si accumulano senza essere eliminate.
Insomma, tutte buone ragioni per compiere gesti quotidiani “banali” ma essenziali quale quello di lavarci il viso al mattino, di farci la doccia, di detergerci le mani più volte al giorno. La chiamiamo igiene personale, ed è anche, come abbiamo anticipato, un atto di educazione e di civiltà. La detersione quotidiana è infatti un gesto d’amore verso noi stessi, e di rispetto per gli altri. A patto di farla come si deve.
Vediamo qualche semplice regola valida per tutti.
Chi pratica sport suda e si “sporca” di più di chi conduce una vita sedentaria, così come chi esercita una professione che lo/a espone a contatto con sostanze o ambienti vari, magari potenzialmente tossici, o semplicemente saturi di sporcizia (e a volte di germi), dovrà lavarsi con più frequenza e scrupolo degli altri. I bambini hanno necessità diverse dagli adulti, e i ragazzi e le ragazze in età adolescenziale hanno ancora altri bisogni.
E infine, la pelle del viso e quella del corpo non hanno le stesse caratteristiche, e la loro detersione prevede il ricorso a prodotti spesso diversi. Ma siamo sicuri di questo? Quali sono le “mosse” da seguire per ottenere una detersione ottimale?
Partiamo, però, da un concetto chiave: ci laviamo perché la nostra pelle, insieme alla “pelosità” che la riveste in alcuni punti (non solo capelli ma anche barba o peli), è un ricettacolo di microrganismi che in parte vivono in condizioni di commensalismo con noi e in parte possono rappresentare veicolo di infezioni. E ci laviamo perché attraverso la nostra epidermide rilasciamo sostanze di scarto, come il sudore e il sebo in eccesso. Una cute non adeguatamente lavata si riempie di impurità che ostruiscono i pori e possono favorire la comparsa di piccole infiammazioni e pustole, emana cattivo odore a causa del sudore che si irrancidisce, e assume un aspetto poco piacevole, perché le cellule di pelle “morta” si accumulano senza essere eliminate.
Insomma, tutte buone ragioni per compiere gesti quotidiani “banali” ma essenziali quale quello di lavarci il viso al mattino, di farci la doccia, di detergerci le mani più volte al giorno. La chiamiamo igiene personale, ed è anche, come abbiamo anticipato, un atto di educazione e di civiltà. La detersione quotidiana è infatti un gesto d’amore verso noi stessi, e di rispetto per gli altri. A patto di farla come si deve.
Vediamo qualche semplice regola valida per tutti.
- Detersione del viso. Questa operazione va compiuta specialmente al mattino, con acqua tiepida e un sapone delicato non comedogenico. Cosa significa? Che non vada ad ostruire i pori favorendo la formazione di comedoni o “punti neri”. Questa qualità è una garanzia per tutti/e, ma specialmente per coloro che hanno una cute tendenzialmente grassa, acneica (pensiamo ai teenager in piena tempesta ormonale), o facile alle infiammazioni, alle dermatiti. Molti detergenti a base oleosa non sono adatti a questi tipi di pelle, ad esempio. Attenzione, però, al problema opposto: un detergente troppo aggressivo, oltre a seccare la pelle e impoverirla del suo naturale filtro lipidico, può innescare un processo di iperproduzione di sebo a scopo compensativo. Chi ha una pelle grassa e impura, quindi, non deve lavarsi più volte con detergenti “sgrassanti”, ma adoperare con moderazione un detergente di qualità che rispetti la cute pur “liberandola” dalle impurità in modo delicato e disinfettandola.
- Detersione del corpo. Anche in questo caso, la doccia andrebbe fatta ogni giorno con detergenti delicati e non aggressivi. La cute del corpo è più resistente di quella del viso, ma è ugualmente esposta all’azione infettiva di germi. Funghi, parassiti e batteri sono dovunque, e l’igiene personale scrupolosa è l’unico modo che abbiamo per difenderci dalla loro proliferazione.
- Igiene intima. Va eseguita giornalmente con detergenti delicati e antimicrobici, ma senza esagerare: le nostre zone intime sono infatti molto più “pulite” rispetto a mani e piedi! Le micosi e le infiammazioni genitali, infatti, sono spesso collegate con una scarsa o, all’opposto, con una indiscriminata igiene intima.
- Mani e piedi. Vanno lavati spesso, con detergenti antimicrobici e con molto scrupolo, insistendo nelle zone tra le dita e sotto le unghie.
I prodotti consigliati
Dermacit Detergente Attivo
Tubo 100 ml
Indicato per la detersione delicata della cute esposta al rischio di infezioni batteriche e micotiche. Per la detersione quotidiana di viso, mani, piedi ed altre parti del corpo compreso quelle intime.
Floderm DA Detergente
Flacone 200ml
Detergente delicato senza conservanti lenisce le sensazioni di irritazione e dona sollievo alla pelle secca, sensibile, a tendenza atopica.